Pyridium 200mg Phenazopyridine Uso, Effetti Collaterali e Dosaggio. Prezzo in farmacia online. Farmaci generici senza ricetta.
Cos'è il Pyridium e come si usa?
Pyridium è un medicinale da banco e da prescrizione usato per prevenire il trattamento dei sintomi del tratto urinario inferiore. Pyridium può essere usato da solo o con altri farmaci.
Pyridium è un analgesico.
Non è noto se Pyridium 200 mg sia sicuro ed efficace nei bambini di età inferiore ai 6 anni.
Quali sono i possibili effetti collaterali del Pyridium?
Pyridium 200 mg può causare gravi effetti collaterali tra cui:
- minzione scarsa o nulla
- rigonfiamento
- rapido aumento di peso
- confusione
- perdita di appetito
- dolore al fianco o alla parte bassa della schiena
- febbre
- pelle pallida o ingiallita
- mal di stomaco
- nausea
- vomito
- aspetto blu o viola della tua pelle
Chiedi immediatamente assistenza medica, se hai uno dei sintomi sopra elencati.
Gli effetti collaterali più comuni di Pyridium 200 mg includono:
- male alla testa
- vertigini
- mal di stomaco
Informi il medico se ha qualche effetto collaterale che ti infastidisce o che non scompare.
Questi non sono tutti i possibili effetti collaterali di Pyridium. Per ulteriori informazioni, chiedi al tuo medico o al farmacista.
Chiamate il vostro medico per un consiglio medico circa gli effetti collaterali. È possibile segnalare gli effetti collaterali alla FDA al numero 1-800-FDA-1088.
ATTENZIONE: La legge federale vieta la dispensazione senza prescrizione.
DESCRIZIONE
Pyridium® (fenazopiridina cloridrato) è una polvere cristallina da rosso chiaro o scuro a viola scuro, inodore, leggermente amara. Ha uno specifico effetto analgesico locale delle vie urinarie, alleviando prontamente bruciore e dolore. Ha la seguente formula strutturale:
Pyridium (Phenazopyridine HCl Tablets, USP) contiene i seguenti eccipienti: cera carnauba, croscarmellosa sodica, ipromellosa, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, polietilenglicole, povidone e amido pregelatinizzato.
INDICAZIONI
Pyridium 200mg è indicato per il sollievo sintomatico di dolore, bruciore, urgenza, frequenza e altri disagi derivanti dall'irritazione della mucosa delle basse vie urinarie causata da infezioni, traumi, interventi chirurgici, procedure endoscopiche o dal passaggio di suoni o cateteri. L'uso della fenazopiridina HCl per il sollievo dei sintomi non dovrebbe ritardare la diagnosi definitiva e il trattamento delle condizioni causali. Poiché fornisce solo un sollievo sintomatico, deve essere istituito un trattamento adeguato e tempestivo della causa del dolore e la fenazopiridina cloridrato deve essere interrotta quando i sintomi sono controllati.
L'azione analgesica può ridurre o eliminare la necessità di analgesici o narcotici sistemici. È, tuttavia, compatibile con la terapia antibatterica e può aiutare ad alleviare il dolore e il disagio durante l'intervallo prima che la terapia antibatterica controlli l'infezione. Il trattamento di un'infezione del tratto urinario con fenazopiridina cloridrato non deve superare i due giorni poiché mancano prove che la somministrazione combinata di fenazopiridina cloridrato e un antibatterico fornisca maggiori benefici rispetto alla somministrazione del solo antibatterico dopo due giorni. (Vedere DOSAGGIO E SOMMINISTRAZIONE sezione.)
DOSAGGIO E SOMMINISTRAZIONE
Compresse da 100 mg : La dose media per adulti è di due compresse 3 volte al giorno dopo i pasti.
Compresse da 200 mg : Il dosaggio medio per adulti è di una compressa 3 volte al giorno dopo i pasti.
Se usato in concomitanza con un agente antibatterico per il trattamento di un'infezione del tratto urinario, la somministrazione di fenazopiridina cloridrato non deve superare i 2 giorni.
COME FORNITO
Compresse da 100 mg : Fornito in bottiglie da 100 ( NDC 60846-517-01) conta.
Aspetto esteriore Compresse rivestite con film di colore da marrone scuro a marrone rossiccio, rotonde, con impresso “AN” sopra “1” su un lato e lisce sull'altro.
Compresse da 200 mg : Fornito in bottiglie da 100 ( NDC 60846-520-01) conta.
Aspetto esteriore : Compresse rivestite con film di colore da marrone scuro a marrone rossiccio, rotonde, con impresso “AN” sopra “2” su un lato e lisce sull'altro.
DISPENSIONE contenuto con chiusura a prova di bambino (come richiesto) e in un contenitore ermetico come definito nell'USP.
NEGOZIO da 20° a 25°C (da 68° a 77°F); escursioni consentite da 15° a 30°C (da 59° a 86°F) [Vedi Temperatura ambiente controllata USP ].
Prodotto per: Gemini Laboratories, LLC, Bridgewater, NJ 08807. Rev. Feb 2014
EFFETTI COLLATERALI
Mal di testa, eruzione cutanea, prurito e disturbi gastrointestinali occasionali. È stata descritta una reazione di tipo anafilattoide. Sono stati segnalati metaemoglobinemia, anemia emolitica, tossicità renale ed epatica, di solito a livelli di sovradosaggio (vedi SOVRADOSAGGIO sezione).
INTERAZIONI DI DROGA
Nessuna informazione fornita.
AVVERTENZE
Nessuna informazione fornita.
PRECAUZIONI
Generale
Una sfumatura giallastra della pelle o della sclera può indicare un accumulo dovuto a una ridotta escrezione renale e alla necessità di interrompere la terapia. Va tenuto presente il declino della funzione renale associato all'età avanzata.
NOTA: I pazienti devono essere informati che la fenazopiridina HCl produce una colorazione rosso-arancio delle urine e può macchiare il tessuto. È stata segnalata la colorazione delle lenti a contatto.
Interazione test di laboratorio
A causa delle sue proprietà come colorante azoico, la fenazopiridina HCl può interferire con l'analisi delle urine basata sulla spettrometria o sulle reazioni del colore.
Cancerogenesi, mutagenesi, compromissione della fertilità
La somministrazione a lungo termine di fenazopiridina HCl ha indotto neoplasia nei ratti (intestino crasso) e nei topi (fegato). Sebbene non sia stata segnalata alcuna associazione tra fenazopiridina HCl e neoplasia umana, non sono stati condotti studi epidemiologici adeguati in questo senso.
Gravidanza Categoria B
Sono stati condotti studi sulla riproduzione nei ratti a dosi fino a 50 mg/kg/die e non hanno rivelato evidenza di ridotta fertilità o danni al feto a causa della fenazopiridina cloridrato. Non ci sono, tuttavia, studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza. Poiché gli studi sulla riproduzione animale non sono sempre predittivi della risposta umana, questo farmaco deve essere usato durante la gravidanza solo se chiaramente necessario.
Madri che allattano
Non sono disponibili informazioni sull'aspetto della fenazopiridina HCl o dei suoi metaboliti nel latte materno.
OVERDOSE
Il superamento della dose raccomandata in pazienti con buona funzionalità renale o la somministrazione della dose abituale a pazienti con funzionalità renale compromessa (comune nei pazienti anziani) può portare ad un aumento dei livelli sierici e reazioni tossiche. La metaemoglobinemia generalmente segue un sovradosaggio acuto e massiccio. Il blu di metilene, da 1 a 2 mg/kg/peso corporeo per via endovenosa o l'acido ascorbico da 100 a 200 mg somministrati per via orale dovrebbero causare una pronta riduzione della metaemoglobinemia e la scomparsa della cianosi che è un aiuto nella diagnosi. Può verificarsi anche anemia emolitica ossidativa del corpo di Heinz e in una situazione di sovradosaggio cronico possono essere presenti "cellule del morso" (degmaciti). La carenza di globuli rossi G-6-PD può predisporre all'emolisi. Possono verificarsi anche insufficienza renale ed epatica e insufficienza occasionale, solitamente dovuta a ipersensibilità.
CONTROINDICAZIONI
La fenazopiridina HCl non deve essere utilizzata in pazienti che hanno precedentemente mostrato ipersensibilità ad essa. L'uso della fenazopiridina cloridrato è controindicato nei pazienti con insufficienza renale.
FARMACOLOGIA CLINICA
La fenazopiridina HCl viene escreta nelle urine dove esercita un effetto analgesico topico sulla mucosa delle vie urinarie. Questa azione aiuta ad alleviare il dolore, il bruciore, l'urgenza e la frequenza. Il preciso meccanismo d'azione non è noto.
Le proprietà farmacocinetiche della fenazopiridina HCl non sono state determinate. La fenazopiridina HCl viene escreta rapidamente dai reni, con il 66% di una dose orale escreta immodificata nelle urine.
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE
Nessuna informazione fornita. Si prega di fare riferimento al PRECAUZIONI sezione.